Nei fine settimana invernali (sabato alle 15 e domenica alle 11) fino al 3 marzo, Cinecittà si Mostra prosegue la sua offerta con Storie d’Inverno, visite guidate all’esposizione permanente, accompagnate dal racconto intorno a temi particolari che hanno caratterizzato la storia degli Studi. Sabato 16 febbraio, e non poteva essere altrimenti, la figura di Federico Fellini, insieme al suo rapporto intenso e continuo con Cinecittà, è protagonista del tour che porterà i visitatori nei luoghi sacri, come il Teatro 5, facendo scoprire aneddoti e curiosità sui film da lui girati, come il Casanova; a coronamento la proiezione di Che strano chiamarsi Federico, omaggio al Maestro di Ettore Scola. Domenica 17 sarà dedicata al colore viola e all’origine del suo significato scaramantico nel cinema e nello spettacolo in generale.
Sabato 23 il tema è la costruzione e la storia architettonica degli Studi cinematografici, dall’ideazione di Gino Peressutti fino all’assetto attuale, con la proiezione finale del documentario L’arma più forte – l’uomo che inventò Cinecittà di Vanni Gandolfo; domenica 24 il tema della visita sarà il rapporto tra il cinema e la fotografia, al termine il documentario Acqua e
zucchero-Carlo di Palma: I colori della vita di Fariborz Kamkari.
Sabato 2 marzo, dato l’ampliamento del settore che Cinecittà si Mostra ha recentemente promosso, e approfittando del clima carnevalesco (i visitatori sono invitati a partecipare mascherati), il tema sarà dedicato ai costumi e ai costumisti che a Cinecittà hanno lavorato conseguendo un successo internazionale. La proiezione alla fine della visita è Mestieri del cinema – Costumi e Costumisti (1992) dal Fondo Mario Canale dell’Archivio storico Luce. Domenica 3 marzo infine si potranno scoprire i segreti e retroscena del set, ormai classico, dell’Antica Roma.
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