Cinecittà sulla copertina del settimanale di Le Monde – M, le magazine du Monde del 21 dicembre 2023 – è il suggello del lungo processo di crescita degli Studios iniziato nel 2017, l’anno in cui, dopo aver rischiato l’estinzione in mano ai privati, sono stati riacquisiti completamente dallo Stato. Una rinascita italiana (Cinecittà une renaissance italienne), come recita il titolo del lungo reportage, pieno di contributi di attori, registi internazionali, attuali dirigenti, e corredato dalle cifre dei sempre più incoraggianti risultati economici che consentono di nuovo di parlare di utili.
L’articolo esordisce accennando alla produzione di M il figlio del secolo, la serie su Mussolini tratta dai libri di Scurati (regia di Joe Wright, Luca Marinelli protagonista), quale emblema dell’attuale successo di Cinecittà – sia per le dimensioni dell’impegno finanziario che per il fatto che Mussolini stesso ha creato Cinecittà – e prosegue con le produzioni internazionali (una per tutte Queer di Luca Guadagnino con Daniel Graig, ultimo 007), nonché con il continuo passaggio negli Studios delle grandi stelle del cinema mondiale, Stanley Tucci, Angelina Jolie, Adam Driver, Lady Gaga, Penélope Cruz, Charlize Theron, Willem Dafoe, Uma Thurman; riporta poi le testimonianze di Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Tim Burton, Ridley Scott, Wes Anderson, Alice Rohrwacher, Paola Cortellesi, Saverio Costanzo, Isabella Rossellini.
Sulle colonne del settimanale la storia di Cinecittà, il suo declino, le sue innarivabili maestranze ma anche il forte investimento nelle nuove tecnologie, e infine la rinascita: il regime fiscale favorevole, i milioni del Pnrr, il progetto di cinque nuovi teatri da costruire e altri quattro, dei diciannove esistenti, da ristrutturare. Non ultimo il cenno al management proveniente dal privato (Nicola Maccanico da Sky Italia) e lo strettissimo accordo triennale con la lussemburghese Fremantle, filiale del colosso tedesco Bertelsmann, che ha portato la casa di produzione privata ad occupare in maniera permanente parte significativa degli studi di via Tuscolana.
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