Cinecittà riparte con un “Avviso di Dialogo Competitivo”, primo passo di un processo che darà vita al Cinecittà Videogame Hub. Al momento in una maniera che si potrebbe definire solo consultiva, La nuova struttura amministrativa, al vertice degli Studi dopo l’acquisizione da parte dello Stato, ha convocato le imprese attive nel settore del videogame e dell’audiovisivo digitale dotate requisiti, affinché si predisponga con il loro contributo di idee un capitolato che faccia da base per la gara di appalto vera e propria (termine ultimo per la domanda ore 13.00 del 12 marzo 2018, modulistica e materiale informativo su http://www.cinecitta.com/IT/it-it/news/45/8737/cinecitta-game-hub-avviso-di-dialogo-competitivo.aspx.).
l’obiettivo – solo uno di quelli previsti nel piano di trasformazione di Cinecittà dei prossimi anni – è quello di creare entro settembre del 2018 su una superficie di oltre mille metri quadri, all’interno di un edificio a due piani prospiciente via di Torre Spaccata, un centro polivalente gestito da privati ma sotto stretta sorveglianza di Cinecittà-Luce, dedicato all’industria videoludica e digitale, che comprenda un laboratorio di ricerca e sviluppo prototipi, un’area attrezzata a coworking e incubatore di nuove imprese, un centro di formazione per le professionalità del settore, un’area per incontri, mostre ed eventi.
Il digitale del cinema italiano sembra attualmente in ritardo rispetto quello dell’industria cinematografica mondiale, e principalmente rispetto a quella americana; pertanto l’idea che il mondo contiguo del videogioco possa fare da propulsore al rinnovamento tecnologico sembra davvero buona. Cinecittà è stata al centro del cinema internazionale fino a quando a mantenuto il giusto equilibrio tra know-how professionale e creativo, capacità organizzativa e innovazione tecnologica. Resta da vedere se i 5.440.000 euro messi sul piatto saranno sufficienti.
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