Un altro pezzo del Secondo Polo turistico di Roma, il mastodontico parco di divertimento ispirato alle produzioni di Cinecittà, è dato per pronto a marzo 2014. Pensato da Luigi Abete, in forza della sua posizione di presidente Cinecittà Studios e della BNL (Pensare con la “P” non è mai un esercizio teoretico), in corso di lavori dal 2009, il parco affidato alla fantasia da premio Oscar di Dante Ferretti si svilupperà su un area di 150 ettari, ben più di quelli occupati dagli ex studi cinematografici di Dino De Laurentis sulla via Pontina, all’altezza di Castel Romano. Interessante saper che chi vuole, attraverso il sito http://www.cinecittaworld.it, può mandare il proprio curriculum in vista delle selezioni, forse da tenere ad ottobre, per far parte delle presumibili 2500 figure necessarie a farlo funzionare, a fronte di una previsione, questa sì del tutto teorica, di quattro milioni di visitatori l’anno. Chi conosce la via Pontina, famigerata disfunzionale arteria che collega Roma all’agro e al litorale meridionale, campione di traffico immobile, di incidenti molte volte mortali e di incendi estivi; chi l’ha percorsa almeno una volta non può far a mano di pensare che questi quattro milioni, nemmeno portandoli uno ad uno a piedi per mano potranno arrivare sul posto indenni, o quanto meno senza sofferenze immani.
Tanto più che la zona, pur sempre facente parte della riserva naturale di Decima-Malafede, è già appesantita dalle interventi edilizi dell’Outlet Village e dal futuro Tecnopolo di Castel Romano.
Allo sfavillio delle gigantesche attrazioni che ricordano il periodo d’oro di Cinecittà fa da contraltare ancora una volta il male romano per eccellenza, la mancanza o inefficienza delle infrastrutture.
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