La fotografia e il cinema, il loro rapporto è il tema del Festival delle Scritture Cinematografiche, nona edizione, all’Alphaville Cineclub del Pigneto, dal 12 al 16 dicembre. Proiezioni alla presenza di direttori della fotografia, a partire da Franco Di Giacomo, monumento al mestiere-arte, datore di luce dagli anni ’60 in poi al cinema d’autore, fratelli Taviani, Moretti, Scola, Bertolucci, che presenzierà alla proiezione de la Notte di San Lorenzo. E ancora Alessandro Pesci, nastro d’argento per Habemus Papam, e quasi David di Donatello per Caos Calmo; per finire il 16 con Sergio Salviati, senz’altro responsabile delle atmosfere gotiche nei film del genio precursore riscoperto Lucio Fulci. Il programma per intero su http://www.cineclubalphaville.it/Progetti.htm. Il regista prevede, il direttore della fotografia fa vedere. La luce, da dove viene e su cosa va, la macchina, si la macchina è meglio puntarla dal basso verso l’alto nella semioscurità sulla figura che parla, alle spalle, quella che ascolta, un sorriso illuminato, insidioso.
Il campo poco profondo, lo sfondo sfocato, nulla deve distrarre lo spettatore dallo spazio pieno tra i due. Movimento, poco, almeno finchè il pianto e l’abbraccio appena accennato non diano soddisfazione ai milioni di anime che stanno a guardare questo reality. E poi luce in tv e fuori, luce piena e orgasmo.
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