Uffici temporanei coworking a Roma Cinecittà, Tuscolana, Appia, San Giovanni
Non solo postazioni, scrivanie, uffici arredati, e una buona connessione internet. Il coworking nasce dalla convinzione che creatività e progetti progrediscano nell’incontro e nella condivisione di competenze, esperienze e visioni. Ecco allora che diventa spazio di eventi, conferenze di esperti, workshop, nel quale anche i momenti di pausa, prendendo il caffé, preparando il pranzo o in una sala relax, possono diventare occasione di scambio.
Criptolab. Piccola realtà indipendente nel cuore dell’Appio Claudio con una sala open space a postazioni singole e una comoda sala riunioni, dove un’attenzione particolare è riservata ad incontri ed eventi sul tema delle cripto-valute e della tecnologia blockchain.
Worklabroma. A due minuti a piedi dalla fermata Colli Albani della metro A, Worklabroma è un altro coworking indipendente di recente apertura, rivolto a professionisti e imprese, che ogni mese organizza workshop, corsi e laboratori a tema web marketing e social.
Doposquola. Una associazione no profit che nasce per aiutare sul territorio bambini e ragazzi nello studio pomeridiano, ma che offre anche servizi di coworking e una sala riunioni di 8/10 posti negli spazi di via Ivrea 42, a poca distanza dalla fermata metro di Ponte Lungo.
Anticafé. Da un franchisor francese, con molte sedi già attive nel paese di origine, che trova il suo primo affiliato a Roma in via Veio 4, nel cuore del quartiere San Giovanni. In questo caso si parte dal vecchio concetto dell’incontro d’affari al bar per fare del locale un luogo confortevole anche per riunirsi e lavorare, dove si paga non a consumazione ma a tempo. In uno spazio complessivamente non grande ma ben organizzato anche una sala riunioni a parte da venti posti.
Babù. Spazi innovativi, ben disegnati e colorati per questo coworking di fianco a Villa Lazzaroni sull’Appia, che vuole rispondere alle contemporanee esigenze di lavoro e di accudimento della prole delle donne. Postazioni per lavorare e fare riunioni, ma all’occorrenza rilassarsi; un servizio caffetteria e brunch molto ricercato da pagare a parte, uno spazio esterno, una saletta riunioni separata e un’area giochi per i bambini. Possibilità di eventi, feste, laboratori ed incontri tematici.
Kalipè Lab. Il concetto di coworking qui, nei pressi della storica via Taranto, è a lato, o forse al centro, dipende dai punti di vista. Si esercita la creatività lavorando sui materiali e sporcandosi le mani come in una bottega artigiana; condividendo strumenti, esperienze lavorative e attitudini per l’arte si creano oggetti e immagini unici. Per questo diventa essenziale seguire il calendario di workshop, incontri e corsi di formazione.
Spazio M3. A pochi passi dalla Basilica di San Giovanni in Laterano di fronte all’opulenta Villa Wolkonsky, questa è la creatura di Matteo Fago, imprenditore dalle mille vite, attore adolescente in Bianca di Nanni Moretti, tra i primi in Italia a credere alle potenzialità commerciali di Internet negli anni novanta (fondatore di Venere.com, poi venduto per milioni a Expedia), editore prima del’Unità, oggi di Left. Su migliaia di metri quadri, Spazio M3 funziona certo come coworking e office sharing, ma non nasconde la sua vocazione da incubatore d’imprese, ospitando FoodTech Rome, accelleratore di startup innovative nel settorre agro-alimentare.