Una donna arriva nella radura di un bosco e monta pezzo per pezzo una sorta di confessionale di legno, mentre, uno alla volta, giungono cinque uomini completamente nudi e si dispongono intorno, indifferenti al lavoro della protagonista. In una foto-poster l’artista, virtuosisticamente mimetizzata nei panni di un uomo, assume pose tipiche del machismo più becero. Sono la performance ripresa in video e la foto rispettivamente di Ola Czuba (Lodz, 1984) e Milica Ćirović (Belgrado, 1984), solo alcuni dei lavori della loro Double Fantasy esposti a Casa Vuota.
Si dice un’indagine sulla fluidità dei generi e sullo ribaltamento dei ruoli attribuiti dalla storia e dalla società all’uomo e alla donna, ma si potrebbe leggere anche come una discesa nelle profondità e nella potenza misteriosa, mai fino in fondo scandagliata, del desiderio femminile, che, nel rivelarsi, confessa i propri ostacoli, le paure, e gli indotti sensi di colpa. La mostra è visitabile gratis fino al 7 marzo (il giorno prima della festa delle donne, un caso), prenotandosi al 3928918793, all’indirizzo email vuotacasa@gmail.com, oppure utilizzando la messaggistica sulle pagine Instagram e Facebook di Casa Vuota.
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