Eataly Roma, tra gli altri eventi, propone per tutto il mese di dicembre mercatini natalizi abbinati a spettacoli per bambini. Sapete di Eataly? per capirlo dobbiamo partire dal presupposto che quanto la maggior parte di noi mangia tutti i giorni, i nostri acquisti al supermercato, non è in realtà cibo, ma molto si avvicina alla sostanza che i carnefici fanno mangiare alle vittime prescelte nel Salò di Pasolini. Forse il paragone è estremo; comunque un accozzaglia di elementi cui, per esigenza di conservazione, e di quantità produttive obbligate dall’economia di scala, vengono aggiunte sostanze chimiche, e poi annesso un sapore, anch’esso chimicamente ottenuto, studiato per far sembrare tale quello che c’è scritto sulle etichette. Il cibo, quello vero, per processo di produzione, e per le piccole dimensioni aziendali di chi lo fornisce, sarebbe troppo costoso per poter arrivare sulle tavole di tutti.
Ed ecco che Oscar Farinetti, imprenditore di Unieuro, poi venduta, apre Eataly, prima all’estero, poi in Italia e a Roma nel 2012 presso lo sciagurato Terminal Ostiense, riqualificandolo. Nello stesso grande edificio, 16000 metri quadri, mercato e ristoranti che si approvvigionano di prodotti alimentari regionali italiani dalle piccole aziende agricole, in grado di garantire, oltre la genuinità, processi produttivi ecologicamente ed eticamente certificati secondo la filosofia Slow Food di Carlo Petrini.
Il tutto condito da corsi e incontri con cuochi e produttori, per educare al gusto vero grandi e piccini. Questo in ultimo per dimostrare che il gusto vero e il vero cibo possono arriverare in tutte le bocche, a prezzi aggredibili. Ecco, qui difettiamo del criterio di prezzo basso per poter affermare che quelli praticati a Eatitaly lo siano sul serio. Comunque da vedere.
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