L’Estate Romana, modello di proposta culturale nei decenni passati, conferma quest’anno nel suo piccolo un certo stato di degrado della città. La graduatoria delle iniziative ammesse a finanziamento dall’amministrazione commissariale di Tronca, provvisoria e in notevole ritardo (27 giugno), mette a disposizione sempre meno soldi e non dà nemmeno un euro a manifestazioni che appartengono alla storia della città, finite sotto i 60 punti su 100 richiesti.
Alcune tra esse come I Concerti nel Parco, L’Isola del Cinema, Jazz Festival e Roma Incontra il Mondo, riescono comunque ad allestire un programma all’altezza contando sulla loro autonoma capacità di attirare pubblico, mentre altre, tra le quali Invito alla Danza e All’Ombra del Colosseo, dopo decenni di presenza continua rinunciano addirittura ad aprire. Inoltre c’è da dire che non tutte le iniziative finanziabili secondo graduatoria saranno poi effettivamente finanziate con il milione messo a disposizione, e che a questo punto le fortunate organizzazioni che lo saranno verranno a saperlo solo a stagione inoltrata e spettacoli iniziati.
Nonostante tutto il programma in continuo aggiornamento consultabile sul sito ufficiale http://www.estateromana.comune.roma.it/ conserva la vivacità dei vecchi tempi e conferma la naturale tendenza alla resistenza tipica di chi fa cultura a Roma. Non mancheremo di recensire le serate a nostro parere più meritevoli.
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