Roma incontra il Mondo, la manifestazione estiva che fino all’anno passato si svolgeva a villa Ada, si trasferisce quest’anno al Testaccio presso gli spazi della Città dell’Altra Economia e prende il nome di Eutropia, una delle città invisibili di Italo Calvino. L’Arci Lazio e parte del collettivo dello storico evento estivo di villa Ada cercano anche in questo caso di offrire concerti e cinema a prezzo calmierato rispetto alla media delle altre manifestazioni dell’Estate Romana. In effetti, anche se a fronte ad un programma zeppo di musica etnica folk e alternativa confinato al panorama italiano, non si va oltre i venti euro per Vinicio Capossela e Goran Bregovic. Per citarne altri, diciamo Eugenio Bennato, 99 Posse, Tiromancino, Baustelle, Sud Sound System, Bombino, Marta sui Tubi e tanti altri. Per parte nostra ricordiamo i godibilissimi Incognito, tra i primi negli anni ottanta a far parlare di Acid Jazz, una variante elettronica del jazz, o meglio della fusion, sbilanciata su funk e soul; l’istituzione Arto Lindsay, attivo dagli anni settanta nel free jazz e nella musica brasiliana, poi sperimentale nella New York di Brian Eno, Laurie Anderson, David Byrne e John Zorn, poi di nuovo brasiliano negli anni novanta alla Gilberto Gil; la musica minimale di Richard Dorfmeister e Rupert Huber feat Cath Coffey e Earl Zinger; le cover uniche e stravolte per violoncello e voce di Ferruccio Spinetti e Petra Magoni e quelle jazzy soul pop di Chiara Civello e Nicola Conte che vanno a rivalutare in maniera elegante le canzoni delle tradizione pop italiana. Il programma dettagliato su http://www.eutropiafestival.it/, e non dimentichiamo le partite dei mondiali gratis.
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