Si svolge negli studi di Cinecittà a via Tuscolana, il 26, 27 e 28 maggio 2016 Calcio Solidale inFest, primo Festival del Calcio Solidale, un’iniziativa della Fondazione Roma Solidale onlus supportata da Roma Capitale e Rete del Calcio Solidale. A lato il concorso cinematografico Terzo Tempo – FilmFestival del Calcio Solidale, dedicato a cortometraggi, lungometraggi e documentari che puntino i riflettori sul calcio inteso come strumento di aggregazione e di inclusione sociale sul territorio a favore delle categorie sociali deboli o discriminate per sesso, etnia, diversa abilità, condizione economica e sociale; tutto il contrario insomma del groviglio di esasperati interessi finanziari e mediatici quale effettivamente è. Video makers, incontri con personaggi famosi, eventi e tanto cinema nel programma, tra l’altro in evoluzione, che potete trovare all’indirizzo http://www.calciosolidale.it/calcio-solidale-infest-2016/.
Lo sport amatoriale da sé si è assunto e sempre più si va assumendo una funzione educativa, quale palestra in cui calmeriare differenze e conflitti. La stessa partitella a calcetto settimanale non può non essere vista come il luogo in cui vite altrimenti incanalate esprimono energie mai sopite e potenzialmente pericolose. In questo senso lo sport, per quanto gioco, è la cosa più seria. Nel caso del calcio c’è però un elemento immaginario complessivo in virtù del quale la stessa retorica fatta di buoni sentimenti, inclusione, partite del cuore non è mai completamente disgiunta dall’odore di zolfo emanato da interessi economici, eccessi mediatici e tifoseria partigiana e violenta propri dell’industria calcistica.
Questi elementi hanno una forza propria, sono materia non inerte che riesce sempre a infiltrare le nostre esistenze, frantumandole nei ruoli di tifosi e calciatori, allenatori, giornalisti sportivi; cellule dormienti cui bastano un pallone e un spazio anche non perfettamente pianeggiante per mostrare come si fa, ovvero un gruppetto di amici per teorizzare. Al tempo stesso è capace di insinuarsi come pestifero spirito di rivalsa, inflessibilità da agonisti che pretendono soddisfazione. Basta andare guardare le partite di pulcini e allievi nei fine settimana, apparentemente innocue, non sappiamo se educative.
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