Dedalo ’97 (Associazione Scientifica, Culturale e di Promozione Sociale), Aiems (Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche) e Cep (Complexity Education Project), con l’aiuto di una rete di associazioni locali, organizzano in numerose città italiane gli eventi per il Festival della Complessità. Ed in questo caso il termine complessità contiene molti più riferimenti di quanti il suo uso comune possa suggerire, almeno tanti quanti la rendono una delle parole chiavi della scienza e della cultura del secolo passato e di quello che stiamo vivendo. Grazie alle incertezze che entrano prepotenti nella fisica e nella matematica del’900 e ai nuovi approcci metodologici in ambito sociologico psicologico e antropologico – in special modo a partire dalle intuizioni dell’antropologo inglese Gregory Bateson – la complessità è alla base di una nuova epistemologia, cioè di un nuovo modo di affrontare la conoscenza, al di là delle discipline e delle divisioni settoriali tra ambiti scientifici e in deroga alla tradizionale distinzione tra scienze umane e scienze naturali. Addirittura la complessità così intesa, cioè in quanto assunto teorico e termine operativo per fondare l’indagine conoscitiva dell’uomo sulla natura e sulla società, è essa stessa un sistema complesso di definizioni e controdefinizioni, a tal punto che la sua sola spiegazione ha già bisogno di una teoria della complessità.
E forse è proprio in questo intreccio indissolubile tra teoria e mondo, come in quello tra azione e spiegazione, soggetto e oggetto, conoscenza e conosciuto, che si intuisce il suo senso più profondo.
A Roma nell’auditorium del Maxxi si cercheranno di domare la asprezze della complessità con la proiezioni di tre films nei giovedi a partire dal 8 maggio 2014. Si comincia con il documentario Nu Guo sulla comunità matriarcale dei Moso, una minoranza etnica del sud-est della Cina. Poi Inside Job, sulla crisi finanziaria scoppiata a Wall Street nel 2008 e di cui tutti al mondo stiamo ancora pagando le conseguenze; infine My Architect, film di Nathaniel Kahn su suo padre, il grande architetto Louis Kahn.
Per gli eventi al Maxxi consultare il sito http://www.fondazionemaxxi.it, per maggiori informazioni sul festival, sulla complessità e su tutti gli eventi a Roma e altrove c’è http://www.dedalo97festivaldellacomplessita.it/
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