Il Festival della Scienza all’Auditorium Parco della Musica – quest’anno espressamente National Geographic Festival della Scienza, data la fondamentale partnership – dall’11 al 14 maggio 2017, invita scienziati italiani e stranieri, ma anche filosofi, psicologi e scrittori, a portare un contributo sul tema del “Cambiamento”, o meglio dei “Cambiamenti”, progresso tecnologico e deriva ambientale innanzitutto, che influenzano e influenzeranno l’uomo e le società, ma anche a proporre possibili “Cambiamenti” da attuare in risposta affinché i primi non ci travolgano.
Già il primo giorno, sul clima, il cui cambiamento è al momento sinonimo di catastrofe futura, intervengono Douglas Ray, studioso che si è speso molte nel scovare le tecnologie in grado di togliere CO2 dall’atmosfera più che ad impedire di farne produrre altro, e Joanna Haigh, proveniente da studi sui cambiamenti climatici connessi alle dinamiche del Sole. Comunque la si pensi sulle responsabilità dell’uomo nei danni al pianeta, il futuro è pieno di scelte difficili, e le scelte difficili come il futuro sono al centro delle conferenze della filosofa sino-americana Ruth Chang e dell’antropologo Marc Augé .
Poi ci sono i cambiamenti “tecnologici” in un senso che include tecnologie basilari quali linguaggio e regole del pensiero. Elly Van Gelderen e Judith Tonhauser diranno come cambiano le lingue, Ryan McKay illustrerà come è possibile che quando si cambia idea non sempre lo si faccia seguendo l’evidenza razionale, come ad esempio capita se si è troppo ottimisti o ci si converte a qualche religione. Mutazione sessuale e tutto quanto ne consegue sono al centro dell’intervento di Nicla Vassallo e della biologa Mariella Rasotto; quest’ultima in particolare il cambiamento di sesso lo studia sotto forma di necessità evolutiva in alcune specie animali e non come problema etico. E ancora, il cambiamento nell’economia e nel lavoro (Geoff Mulgan, Tom Chatfield, John-Paul Flintoff, Abhijit Banerjee, Rob Reich), nella medicina (Ramanan Laxminarayan, Ibrahim Cissé), nelle visione di noi stessi, della società, dell’universo (Timothy Williamson, Sandra Savaglio). L’intero programma, qui accennato solo per sommi capi, su http://www.auditorium.com/eventi/festival/6195870/1494453600.
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