La Casa delle Letterature, con la direttrice Maria Ida Gaeta, quest’anno per la tredicesima volta e sempre col fiato sospeso, riesce a far giungere a destinazione il Festival Internazionale delle Letterature, quello che dopotutto rimane a Roma l’appuntamento annuale più importante, per presenze e pubblico, dedicato alla parola scritta. In un porto diverso, è vero, la piazza del Campidoglio meno capiente della basilica di Massenzio, quest’ultima minacciata dai lavori della linea C della metropolitana. La formula, come da tradizione, prevede gli autori che leggono propri testi inediti dedicati al tema dell’anno (per il 2014, il passo di Canetti “Ognuno, ma proprio ognuno, è il centro del mondo”, seguito sul sito del Festival dall’ancora più esoterico “una riflessione che rimane più valida che mai nel nostro mondo dove ognuno può articolare la propria singolarità in molteplici modi, spesso mutevoli e arbitrari, svincolati dal tempo e dalla geografia”), letture di attori o autori dedicati a testi altrui e musica dal vivo. Perdonando qualche concessione allo slang letterario nei titoli delle serate, segnaliamo in programma gli appuntamenti del 12 giugno in cui poeti leggono altri poeti che hanno accompagnato con i loro versi libri dedicati ad artisti; il 17 serata dedicata agli autori africani Alain Mabanckou, Jasmina Khadra e la nostro Stefano Benni; giovedì 19 giugno va a Dario Fo e Silvia Ballestra accompagnati dal pianista Alessandro Gwis.
Il 24 giugno lo scrittore americano Jonathan Lethem, che potremmo definire pop nel senso ormai classico del termine (Warhol e Lichtenstein per intendere), ci sta proprio bene con Walter Veltroni, il giornalista Mario Calabresi e il pianista Danilo Rea. Il 26 giugno serata femminile con Jeanette Winterson e la Valeria Parrella. Infine il primo luglio Vittotio Sermonti e i candidati al Premio Strega Europeo. http://www.festivaldelleletterature.it/it/
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