Il Fai, in occasione della giornata nazionale che ogni anno dedica all’apertura straordinaria di luoghi d’arte e di cultura normalmente chiusi o inaccessibile al pubblico, a Roma si mette in sintonia con il bimillenario della morte dell’Imperatore Augusto e il 22 e 23 marzo dà la possibilità a chi lo volesse di entrare in tre luoghi di cui la gente comune conosce solo gli ordini di arcate esterne. Il Teatro di Marcello, in parte conservato, in parte diventato sostruzione di edifici successivi, è un dei tre in muratura della Roma imperiale, rimasto a testimoniare quanto Augusto credesse nel figlio di sua sorella Ottavia Minore come successore, e quale fosse il dolore per la sua morte avvenuta a 21 anni, alcuni sospettano dovuta ad una congiura di palazzo della seconda moglie dello stesso Augusto, Livia Drusilla, premurosa di mandare avanti i suoi figli di primo letto, Tiberio e Druso. Si apriranno inoltre i cancelli del Foro di Augusto, primo della serie dei fori imperiali, luoghi dell’architettura intesa come sfoggio di potere, e il mausoleo di Augusto, monumentale tomba dell’imperatore e della sua famiglia, attualmente un po’ in rovina ma al centro di un progetto di recupero. Da sfruttare l’occasione di di visitare, oltre che di alcune pregevoli realizzazioni architettoniche di epoca fascista come la Casa delle Armi del Foro Italico e il Palazzo degli Uffici Eur Spa, il Museo della Banconota della Banca d’Italia, nella sede di via Tuscolana 417, sito normalmente fruibile solo da studiosi muniti di permesso. Tutte le informazioni su http://www.giornatefai.it/luoghi/default.aspx?r=lazio#roma
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