MANGIARE E BERE AL TUSCOLANO CINECITTA’ – Grom gelateria. Grom è un colosso con fatturato da decine di milioni di euro che da piccolo negozio a Torino nel 2003 è arrivato in pochi anni a promuovere su larga scala l’artigianalità e la genuinità biologica delle materie prime nella produzione del gelato. Frutta e prodotti di stagione e bando a coloranti, conservanti, aromi ed emulsionanti; un unico mega-laboratorio a Torino per il semilavorato liquido. Da qui, attraverso una rigida catena del freddo, arriva identico in tutte le gelaterie della catena sparse nel mondo, alle quali non rimane altro che mantecare e vendere al pubblico .
Gelaterie Grom sono a Doha Dubai Giacarta Hollywood Lisbona Londra Los Angeles Malibu Marsiglia New York Nizza Parigi Shanghai e in Italia ad Alessandria Aosta Asti Bergamo Bologna Brescia Como Cuneo Ferrara Firenze Genova Lecco Mestre Milano Novara Padova Parma Perugia Sanremo Siena Torino Trento Treviso Udine Venezia Vercelli Verona. Alcune naturalmente si trovano anche a Roma, e tra esse una a via Tuscolana 1370. Qui – come dimostrano le decine di recensioni non proprio lusinghiere – il progetto alimentare che si fa giustamente vanto di usare solo latte e uova da allevamenti eco-compatibili, di prendere la frutta di stagione da coltivazioni biologiche e di non aggiungere nulla se non un po’ di zucchero, non ha trovato approvazione unanime. Sapori non adulterati ( ai quali decenni di agricoltura intensiva e lavorazioni su grandi numeri hanno diseducato i palati), poca varietà di gusti (diretta conseguenza della stagionalità), panna non industriale da pagare a parte, porzioni piccole e prezzi alti. Sicuramente una sfida da sostenere.