Aumentano le probabilità che idee giovanili come rivoluzione, libertà, apertura, rispetto dell’ambiente, lavoro come antitesi dello sfruttamento, condivisione sociale di competenze, di tratti caratteriali, di razza, lingua, provenienza geografica – idee che hanno investito il mondo in maniera violenta, utopica e per molta parte fallimentare negli ultimi 50 anni – con l’avvento di internet, dei social network, e delle mentalità in essi coltivate, siano scese realmente tra noi e si esprimano attraverso la creazione e dello sviluppo di progetti imprenditoriali. Ed è altrettanto probabile che quella tensione a cambiare il mondo, anche inventando il lavoro, dopo essere rimasta inizialmente sulla rete virtuale oggi voglia riscoprire luoghi fisici dove riprodursi e crescere. Lo testimonia a Roma, come prima in altre città, l’apertura di posti come Hub Roma, terza filiale italiana di The Hub, rete internazionale no profit di luoghi fisici, attrezzati e informalmente organizzati, in cui le persone che hanno un’idea imprenditoriale, progetti innovativi e socialmente condivisibili, possono incontrare altre persone con le competenze e la volontà giusta per collaborare alla loro realizzazione. Le comunità della rete e le loro consuetudini là dove la gente può guardarsi negli occhi. Hub Roma, via dello Scalo di San Lorenzo 36.
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