Prosegue la stagione concertistica della Iuc – Istituzione Universitaria Concerti presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, l’ente che dalla fine del secondo dopoguerra ha dato vita quasi ininterrottamente per decenni ad uno dei più importanti appuntamenti di Roma con la musica così detta “seria”, nelle sue varie declinazioni, dalla musica classica propriamente detta a quella sperimentale e contemporanea, fino al jazz; un istituzione che oggi è senz’altro un punto di riferimento internazionale nel pianismo, più in generale nella musica dei solisti, nella musica da camera e delle piccole orchestre, forte di un palcoscenico sui cui sono passati molti interpreti dal nome illustre come Magaloff, Backhaus, Fischer, Cortot, Kulenkampff, Menuhin, De Vito, Busch, Fournier, Kempff, Géza Anda, Ciccolini, Quartetto Italiano, Andr´s Segovia, Salvatore Accardo e Uto Ughi, solo per citarne alcuni.
Il tono non cala nemmeno nel corso della fine di quest’anno e nel successivo 2017, con le esibizioni, tra gli altri, della Zefiro Baroque Orchestra in un concerto completamente dedicato a Bach (17 dicembre); della pianista russa con pochi rivali al mondo, vincitrice nell’87 del prestigioso premio Busoni, Lilya Zilberstein (17/01/2017); del duo formato dai due pianisti ottuagenari Bruno Canino e Antonio Ballista, storia del pianoforte italiano (08/04/2017). Spazio anche ai solisti Sergej Nakariakov (tromba e flicorno, 21/01/17), e Emmanuel Pahud (flauto, 11/03/17), senza però rinunciare ad uno sguardo sul jazz classico con Blue Moka feat. Fabrizio Bosso (13/12/16), ed ad alcune letture sperimentali della musica classica (in questo caso di Malher) con la chitarra e l’elettronica del musicista austriaco Fennesz (28/02/17). Il programma, pieno di un gran numero di altri nomi, su http://www.concertiiuc.it/?page_id=1398.
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