L’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, insieme ad altre associazioni del territorio tra le quali il Comitato di Quartiere e la Scuola Popolare, con varie iniziative celebrano i Novant’anni di Tor Pignattara, ricorrenza conteggiata a partire dal luglio 1927, anno dello spostamento del dazio oltre via dell’Aeroporto di Centocelle e della conseguente inclusione nel Comune di Roma di tutta l’area che ha il suo centro ideale all’incrocio tra via Casilina e via di Tor Pignattara, sulla così detta piazza della Marranella. In realtà la zona già qualche tempo prima aveva subìto una rapida metamorfosi, da porzione di campagna romana a residenza di operai, commercianti e piccolo borghesi di recente immigrazione; vista la penuria di alloggi in centro, essi si sentirono incoraggiati a costruire con iniziative di edilizia privata a seguito dell’interramento del fosso della Marranella, affluente dell’Aniene che proprio a piazza della Marranella, come la toponomastica evidenzia, formava un piccolo stagno.
Per l’occasione lo scultore tedesco Gunter Denming il 12 gennaio 2017 aggiungerà sei Stolpersteine (Pietre d’inciampo), blocchetti di ottone 10×10 da incastonare sul manto stradale, ciascuno davanti all’abitazione di una vittima del nazi-fascismo, proseguendo in questo modo nel suo intento di contribuire al progetto di memoriale diffuso che ha cominciato nel 1995 e che lo ha condotto in tutta Europa ad apporre un numero di “tasselli” ormai superiore alle 60.000 unità. Niente di più azzeccato a Tor Pignattara, dove l’indaffarata folla multietnica cammina per le strade, mossa dalle necessità quotidiane e ovviamente priva di senso d’appartenenza e di una memoria storica che la leghi alla propria residenza, e dove in nessun altro modo sarebbe stato possibile ricordare le sei vittime delle Fosse Ardeatine che nel quartiere abitavano e operavano. Il programma di eventi su http://www.90voltetorpigna.it/tutti-gli-eventi/
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