Tra le tendenze plurali dell’arte di oggi un posto spetta a coloro che si affidano all’invenzione di nuovi strumenti espressivi o almeno all’uso innovativo dei già esistenti. Molti artisti sperimentano i propri mezzi al di fuori degli ambiti consolidati, per poi lasciare agire da sé la materia aspettando che accada qualcosa di inedito. Nella mostra nvece che su fogli o sulla tela, Spentriu, artista grafico operante a Roma, passa la lastra di alluminio incisa a matrice e intinta nell’acrilico sopra oggetti ed ambienti tridimensionali, creati ad hoc come installazioni, senza lasciare spazi vuoti; il reticolo di segni, cacciato dalla superficie a due dimensioni, non comunica più nessun significato se non la sua deformazione, la metamorfosi subita nello sforzo di assecondare le contorsioni del mondo tridimensionale.
Naturalmente il mondo tridimensionale non rimane indifferente, e la trasformazione sperimentata nell’essere riscritto, commentato con una notazione piana, per uno strano meccanismo di sintesi visiva, può far risuonare corde pazientemente nascoste nelle viscere dell’osservatore, un po’ come il servizio da caffè ricoperto da pelliccia di Meret Oppenheim conservato al Moma.
In molti libri divulgativi sulla Relatività generale, le illustrazioni tentano inutilmente di indurci a percepire sul foglio a due dimensioni le deformazioni indotte dalla presenza di una massa nello spazio-tempo a quattro dimensioni (oggetti a molte dimensioni impoveriti in un ambiente a due), ma d’altra parte raggiungono un notevole risultato artistico, mettendoci di fronte in maniera riassuntiva e quindi estetica ad un limite che, come la morte, non possiamo rifiutarci di considerare reale.
Con le sue installazioni Spentriu realizza l’operazione opposta (oggetti a due dimensione in un ambiente a tre) compiendo una manipolazione indebita, un atto di superbia smisurata, il cui significato artistico non può essere che la malattia, o meglio, l’orrore per malattie simili a quelle che ricoprono la pelle di escrescenze.
http://www.nerogallery.com/spentriu-2/
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