L’associazione culturale Seven O’Clock presenta dal 12 al 15 febbraio 2015 presso il locali dell’Ex Cartiera Latina, sede istituzionale del Parco Regionale dell’Appia Antica, 2025 – Future Environment Human, manifestazione che vuole dare un’idea di come l’arte contemporanea, o almeno alcuni artisti performers e installatori, italiani e stranieri, immaginano il futuro dell’ambiente e il ruolo positivo e negativo che le nuove tecnologie (intelligenti o usate in maniera intelligente) avranno nella sostenibilità della vita umana sul pianeta. L’iniziativa coprende una mostra, performances dal vivo, conferenze, spettacoli di musica danza e video arte, Djset; prevista una rassegna di film girati con smartphone provenienti dalla partecipazione a festival internazionali, e persino up@giotto, un gioco collettivo nel quale i partecipanti pescano a caso dei disegni che dovranno cercare di riprodurre il più fedelmente possibile. Il programma dettagliato, tutto all’insegna della mescolanza tra musica, arte visiva, installazioni e danza, lo trovate su http://sevenoclock.it/upcoming/.
Si chiama in causa l’attitudine dell’arte ad immaginare il futuro e la capacità delle persone di intravedervi il proprio personale avvenire. Ma anche, e questo è nell’aria da qualche anno, la tendenza neppure velata ad interpretare con entusiamo la nuova grande rivoluzione tecnologica che si sta svolgendo sotto i nostri occhi come la vera opportunità per il genere umano, non solo di sopravvivenza, ma anche di democrazia, libertà, rinnovamento e sostenibilità.
Certo in forme totalmente diverse, rimanendo nella storia dell’arte, anche i futuristi la pensavano così; e poi sono arrivate due guerre mondiali.
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