Dopo la prima al Silvano Toti Globe Theatre, quest’anno per la seconda edizione TechCrunch Italy occupa in due giorni, 26 e 27 settembre 2013, il Maxxi. Location, come si dice oggi, scenograficamente e simbolicamente ancora più importante. Nel luogo dove l’arte e l’architettura immaginano il futuro sono convocate le persone che, nel mondo, il futuro già lo fanno coniugando tecnologia, media e nuove idee imprenditoriali. (Re)Design il tema guida, e cioè come internet e la digitalizzazione abbiano fatto del design la base, il punto di partenza, il motore primo di ogni progetto di sfruttamento imprenditoriale della tecnologia; un nesso necessario affinché una nuova capacità tecnologica incontri le persone, al limite l’intera popolazione del pianeta, e diventi business. Presenti, oltre alcune autorità politiche italiane, personaggi dalle grandi e fruttuose idee come Damien Patton, John Underkoffller, Renaud Visage, Martin Varsavsky, Jeff Hagins, e Amelia Showalter la curatrice delle analisi digitali dell’ultima, vincente campagna elettorale di Obama.
Annessa la Start Up Competition, la possibilità per le nuove start up di presentarsi e vincere un premio in denaro.
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