Le statistiche si impongono con la forza dei numeri. Ai numeri non possiamo opporci se non a patto di averne altri. Vediamo i numeri degli ultimi dieci giorni.
Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma dice ad Adnkronos 3 giorni fa “In occasione della settimana Santa, gli alberghi della capitale non sono pieni”. Infatti, l’aumento del 10% delle prenotazioni, registrate a ridosso dell’elezione di Papa Francesco, non si è mantenuto per i giorni che precedono la Pasqua. “Le strutture ricettive – avverte – rispetto a marzo dello scorso anno registrano un aumento intorno al 2-3%, ma solo perchè quest’anno la Pasqua cade il 31 e, quindi, comunque un minimo di movimento si viene a creare”. “Però, a parte questo lieve incremento, rispetto al 2012, peraltro dato da una festività che non c’era, non ci aspettiamo una Pasqua positiva in termini di soggiorni”. Insomma per Federalberghi l’aumento c’è, ma è il minimo che Papa Francesco + Pasqua potessero fare.
Sentiamo l’Ente bilaterale per il turismo (Ebtl), oggi stesso, dal sito romano del Corriere. “un trend in crescita rispetto alla Pasqua del 2012 in tutte le tipologie di esercizi ricettivi, con arrivi complessivi in crescita del +9,19% e presenze del +9,09%”. gli arrivi previsti sono del +8,11% e le presenze del +8,17%. Negli esercizi complementari gli arrivi previsti sono del +12,06% e le presenze sono il 10,96%. A gonfie vele Papa Francesco, Pasqua e il turismo sudamericano.
Confesercenti il 22 marzo. “Previsioni grigie arrivano anche dagli alberghi italiani: secondo le stime degli imprenditori della ricezione, a Pasqua non ci sarà nessun rimbalzo positivo delle presenze. Anzi, si prevede una riduzione globale nell’ordine del 10-15% degli arrivi di non residenti verso le strutture ricettive del nostro Paese. Si registrano, però, grandi differenze a livello locale. Mentre le previsioni di arrivo per le grandi città d’arte del nostro Paese (come Roma, Venezia e Firenze) sono in linea con i flussi registrati lo scorso anno, le località minori vivono la crisi in modo più pesante”. Insomma nel disastro tombale del turismo italiano, Roma mantiene il passo rispetto all’anno scorso, ma non ha aumenti significativi di presenze nonostante Papa Francesco, Pasqua e turisti sudamericani.
E ancora Antonio Gazzellone, delegato del sindaco Alemanno al turismo di Roma, dal sito de Il Tempo non resiste ad affermare «Ancora una conferma della buona salute del turismo romano arriva oggi dal portale CasaVacanza.it che incorona Roma regina della Pasqua. La notizia segue di pochi giorni l’osservatorio Trivago.it che metteva la Capitale sul podio delle città più ricercate via web per le vacanze pasquali, davanti a Barcellona Parigi e Londra». Gli fanno eco giornali, siti e televisioni. Il tutto basandosi su un dato che casevacanza.it trae da un campione di 2000 prenotazioni di appartamenti affittati per brevi periodi in tutta Italia, e stilando una classifica tra le città d’arte nella quale Roma si aggiudica il primo posto con il 5%. Un fulgido esempio di condotta scientifica che giustifica il tenore delle citate dichiarazioni.
I più accorti, molti tra i gestori di bed and breakfast e case per vacanza che guardano a quello che succede, potranno farsi un idea di quale groviglio di interessi anche le statistiche possano esprimere.
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