Esattamente trentuno anni fa, nell’autunno del 1988, l’istituzione del Parco Regionale dell’Appia Antica portava a conclusione il lungo percorso di battaglie per l’ambiente e lotta alla speculazione privata inaugurato alla fine degli anni cinquanta dal giornalista e scrittore Antonio Cederna.
Circa 3500 ettari di territorio urbano ed extra-urbano – Da Porta San Sebastiano fino ad oltre il raccordo, nel territorio dei Castelli Romani, Dal Parco degli Acquedotti a Capo di Bove, da Tor Fiscale alle Tombe della via Latina e alla Caffarella – venivano blindati da una normativa che contribuiva ad arginare l’abusivismo selvaggio e a proteggere le specificità naturali dell’Agro romano come la sovrabbondanza di resti archeologici che in esso ostinatamente dopo due millenni si ergevano.
Il 10 novembre Il Parco festeggia la ricorrenza con una serie di iniziative gratuite o a tariffe agevolate. All’ex- Cartiera Latina, sede dell’Ente Parco, il presidente Mario Tozzi tiene una conferenza dal titolo “Il clima sta cambiando ci vorrebbe un parco”. In programma visite guidate teatralizzate alla Cartiera. Durante la giornata percorsi di trakking: Di là dal GRA: L’Appia Antica tra cave, solfatare e vegetazione al Punto informativo di Santa Maria delle Mole e Gran tour dell’Appia: tra archeologia e ambiente dagli Acquedotti a Tor Marancia a partire dagli Studi di Cinecittà. Inoltre visite guidate: Voci dalla strada da Porta Capena, Storie di questo territorio a partire dal Parco di Tor Fiscale, Il Sepolcro di Priscilla e infine Casale ex Mulino e Sepolcro Annia Regilla. Molte le iniziative per bambini. Informazioni precise su orari e modalità di prenotazione sul sito del Parco.
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