Il Nuovo Centro Congressi dell’Eur, la leggendaria nuvola di Fuksas dovrà aspettare fino all’anno prossimo per l’inaugurazione, già in evidente ritardo. Intanto, a completare il sovrabbondante materiale audiovisivo e fotografico, i documentari alla tv, le simulazioni al computer, le interviste all’Architetto – mai un’opera è entrata nell’immaginario e nei discorsi dei romani e non, con così largo anticipo sul suo completamento – il film realizzato in giro per l’edificio in costruzione dalla figlia di Fuksas, Elisa e presentato a novembre al Festival del Film di Roma. Impostato sulla dialettica tra il soliloquio del padre e le interviste agli operai sul cantiere, parrebbe volere accorciare l’ormai secolare distanza tra pensiero e lavoro, tra progetto e bruta realizzazione manuale, persino tra il glamour internazionale dell’edificio e le piccole aspirazioni degli lavoratori edili meridionali e stranieri, che, passandovi la loro giornata, contribuiscono a tirarlo su nel panorama già irto di epoche e di significati dell’Eur. Bene, se questo è l’obiettivo, per noi il film non lo raggiunge, ed anzi lo rende ancora più plasticamente evidente. Guardatelo su http://www.youtube.com/watch?v=0ytY9evZTo4&feature=youtu.be.
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