Gli stucchi della camera ipogea del Sepolcro dei Valeri, dopo il recente restauro, valgono da soli la visita alle Tombe della via Latina. Nonostante l’alzato dell’edificio, ricostruito quasi completamente nell’ottocento, svetti col suo profilo, bisogna scendere due rampe di scale, nel luogo propriamente dedicato alla deposizione delle salme, per scoprire il vero tesoro. La volta a botte avvolge lo sguardo con la continuità geometrica di una trama di 35 tra medaglioni e riquadri, in ciascuno dei quali rilevano leggermente, con estrema eleganza, intrecci di figure femminili danzanti, satiri, nereidi, pistrici ed altri mostri marini. Il tutto raccordato, sempre in stucco, da motivi floreali e volute. Al centro dell’intradosso campeggia una donna col velo sopra un grifone, forse la rappresentazione di una defunta, o proprio dell’anima del defunto in ascensione.
Occasione per una visita guidata – ricordiamo che le Tombe della via Latina possono essere aperte solo da una guida – gli Incontri di Archeologia, conferenze e presentazioni di libri da parte di archeologi e studiosi all’interno del parco. Prossimi appuntamenti venerdì 9 settembre alle 16.00 con la presentazione del libro Arthur Evans. Un archeologo inglese in Italia e Sicilia alla fine dell’Ottocento, e sabato 24 settembre alle ore 10.30 in occasione della presentazione di Fulmini e spazzatura. Classificare in Archeologia. Calendario in costante aggiornamento sul sito del Parco Archeologico dell’Appia Antica. L’ingresso in via dell’Arco di Travertino 151 è gratuito con prenotazione all’indirizzo e-mail pa-appia.tombelatine@cultura.gov.it
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