I fine settimana fino al 31 maggio 2015, negli spazi del Museo di Paleontologia e dell’Orto botanico, all’interno della Città Universitaria della Sapienza, c’è “Dinosauri in carne e ossa – scienza e arte riportano alla vita i dominatori di un mondo perduto”, una mostra di animali preistorici ricostruiti a dimensione naturale, organizzata e gestita dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I, frutto dell’incontro tra la consulenza scientifica del Dipartimento di Paleontologia, quello di Biologia ambientale, e la Geomodel, un’azienda veneta che si avvale di paleontologi, scultori, pittori, disegnatori e paleoartisti per ricreare la figura degli antichi abitatori della Terra in maniera credibile e vicina all’immagine che i fossili scansionati in 3D suggeriscono.
Costruite con materiali compositi – essenzialmente resine epossidiche sufficientemente modellabili da riprodurre anche i piccoli particolari, poi impregnate da fibre di vetro in grado di dare solidità e resistenza a temperatura ambiente -, le sagome sono rifinite con vetro, silicone, gomma, lattice e plastilina; trame accuratamente dipinte sulle superfici riproducono la pelle e l’aspetto esteriore che si suppone i pachidermi dovessero avere.
Determinante il contributo del paleontologo della Sapienza Umberto Nicosia e quello John Horner del Museum of the Rockies in Montana, consulente scientifico del film Jurassic Park. http://www.uniroma1.it/archivionotizie/dinosauri-carne-e-ossa
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