Dal 15 al 21 settembre 2022 ritorna il Karawan, Festa di Cinema, Commedie e Culture, la rassegna che ha inteso ormai da dieci anni concentrare l’attenzione sui temi delle migrazioni, della convivenza tra culture e dei relativi conflitti. Lo fa privilegiando lo sguardo più autentico e meno stereotipato su questi temi delle cinematografie dei paesi non occidentali, e portando il cinema nel luogo di Roma, Tor Pignattara, che più di ogni altro si è assunto da tempo il peso o l’opportunità, secondo dei punti di vista, di farsi laboratorio della prossimità tra diverse comunità etniche.
Nell’Arena Villaggio De Sanctis, all’ombra delle corpose rovine del Mausoleo di Elena, madre di Costantino I il Grande, con le novità del concorso e della giuria di giovani professionisti del settore, si potranno vedere film prodotti in Egitto, Vietnam, Filippine, Marocco, India, oltre che, a prevalente tematica migratoria e multiculturale, in Germania, Francia, Repubblica Ceca e naturalmente Italia.
Tra i film fuori concorso, due proiezioni di sapore inclusivo. La celebre commedia Benvenuti a Sud con Claudio Bisio arricchita dei sottotitoli in arabo e bengalese nell’ambito dell’iniziativa “Impariamo l’italiano al cinema”, finanziata dalla Chiesa Valdese e supportata dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti; e una versione del Pasoliniano Mamma Roma per la prima volta sottotitolato in bengalese, in onore della comunità etnica più numerosa di Tor Pignattara. Una nemesi sorprendente in in tema di trasformazioni epocali, quale è il fenomeno migratorio, se si pensa che Pasolini proprio di via di Tor Pignattara fa la via crucis di un lisergico viaggio, oscuro e primordiale, fortemente simbolico, nella sequenza finale di Petrolio, in cui, tra le altre cose, sembra ribadire la irreversibile metamorfosi di un’umanità antica in massa di consumatori. Programma completo e orari su http://www.karawanfest.it/karawan-2022-il-programma/.
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