A Palazzo Braschi fino al 15 luglio eccezionale esposizione della Resurrezione di Lazzaro caravaggesca, un evento come per ogni Caravaggio, pittore maledetto abbastanza per interessare chi frequenta l’arte sotto condizionamento mediatico, di conseguenza artista per definizione. Dipinto su commissione durante il suo soggiorno in Sicilia dopo la fuga dalle carceri maltesi, soggetto più di altri all’usura del tempo e a maldestri interventi riparatori, diventa capolavoro da mostrare in solitaria dopo l’ennesimo risolutivo restauro dell’Istituto Superiore per la Conservazione e Restauro. Pare che la vernice protettiva e trasparente degli anni ’50, colata senza parsimonia a formare uno strato troppo cospicuo, si sia essiccata fessurandosi come la terra dopo lunga siccità, al punto da perdere la trasparenza e sfocare le figure sottostanti. La rimozione dello strato lesionato segue un meticoloso studio sulle possibili modalità d’intervento fin dal novembre 2011. Oggi l’abbiamo prima che ritorni a Messina. http://www.museodiroma.it/mostre_ed_eventi/mostre/caravaggio_e_la_resurrezione_di_lazzaro
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