Per quattro giorni, dall 17 al 20 gennaio 2013 l’ottavo Festival delle Scienze all’Auditorium Parco della Musica, e un tema nuovo, diciamo circoscritto: la felicità. Fuor d’ironia facciamo salva la presenza di scienziati e ricercatori di livello come l’immunologo Alberto Mantovani per gli studi sul sistema immunitario, Fabrizio Benedetti per l’effetto placebo, il neuroscienziato della Johns Hopkins University David J. Linden sui meccanismi fisiologici del piacere, Lo psicologo Daniel Nettle e il neuroscienziato computazionale Shimon Edelman sui fondamenti evolutivi della felicità, lo psicologo Paul Bloom sulla comunanza tra il piacere per l’arte e quello per il sesso e il cibo. Il loop tematico però – non è detto che sia un male – ci pare inseguire in circolo la consonanza felicità-piacere, felicità-piacere-sesso, felicità-piacere-salute-sesso e longevità; una fermata su sesso in cucina e cucina per il sesso; e per completare, non disdegna accenni sul come la politica e la religione possono favorire o mettersi di traverso a questo libero ricircolo. Ci incuriosisce la serata dedicata alla novità del Tuppersex: donne emancipate, fuori da sguardi maschili a volte inclini alla volgarità, si raccolgono in casa, alla presenza di una consulente, per conoscere le ultime in fatto di sex toys e strumenti di piacere innovativi per signore, come succede per qualsiasi riunione Avon. Ci interessa l’incontro dedicato alla scienza contenuta nei giocattoli, nel gioco, e nel giocare a cura di Davide Coero Borga, ideatore di giocattoli.
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