Torna la manifestazione Dal Tramonto all’Appia, quest’anno dedicata alla memoria di Renato Nicolini, l’inventore dell’estate romana recentemente scomparso; letture, proiezioni, visite guidate e musica nel fazzoletto di terra carico di ruderi e mistero, tra di Capo di Bove colata di lava e di racconti, il complesso tomba di Cecilia Metella Castrum Caetani, e la gotica presenza della chiesa di San Nicola. La Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Roma il 5, 6 e 7 luglio si mette a disposizione di romani e turisti fino a tarda sera. Le letture di Marco Lodoli, le visite guidate ai siti di Cecilia Metella e Capo di Bove, la musica popolare e quella dell’Enzo Pietropaoli Quartet, le passeggiate geodetiche sul basolato dell’antica strada; e poi le letture su Antonio Cederna, nume tutelare dell’Appia Antica, e le proiezioni su Renato Nicolini, nume tutelare della notti d’estate a Roma. Ricordiamo appunto in un estate imprecisa, forse metà anni novanta, proprio questi spazi notturni, inondati dalla sola luce del telone di proiezione sul quale si muovevano i fantasmi del Satyricon felliniano; uno dei momenti, tra pochi in tutta una vita, in cui si sente distinto l’intreccio tra luogo, storia universale e vicende personali.
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