Ha fatto il giro del mondo la notizia della copia ricostruita a grandezza naturale della statua colossale dell’Imperatore Costantino. Il New York Times ne parla con una iniziale, sottile nota di scetticismo, lasciando balenare qualche dubbio sulla legittimità storica e culturale dell’operazione (“It may not be authentic, exactly, or very old at all”). Ricordiamo i suoi 13 metri di altezza, i calchi di resina rinforzata per le parti superstiti, le mancanti ricostruite in poliuretano rinforzato da diversi strati di resina mista a polvere di marmo e mica, i panneggi e le parti originalmente in bronzo dorato realizzate in polistirene patinato in resina e polvere di bronzo, con su applicata foglia d’oro. Ebbene resta il fatto che questo falso, almeno fino a quando troneggierà nel giardino di villa Caffarelli sul Campidoglio, sarà un ulteriore richiamo per i turisti.
Naturalmente nulla autorizza a sminuire la serietà del lavoro condotto dalla Factum Foundation for Digital Technology in Preservation, società operante nel settore della digitalizzazione di opere d’arte con sede a Madrid. Dopo aver scansionato in 3D i 10 frammenti rimasti della statua originali, la maggior parte dei quali conservati da secoli nel cortile del Palazzo dei Conservatori, il team ha ricostruito le parti mancanti a partire dallo studio dei suoi probabili modelli iconografici precedenti (la statua in gesso dell’Imperatore Claudio con le fattezze e le pose di Giove dell’Ara Pacis, la statua di Giove (I secolo d.C.) conservata al Museo statale Ermitage di San Pietroburgo, forse ispirata allo Zeus di Olimpia di Fidia) e dall’attenta lettura delle fonti letterarie ed epigrafiche.
Il dilemma in questo caso come in altre è lo stesso. Fornire quelle certezze ricostruite, a volte con un immagine perentoria, di cui tutti abbiamo bisogno o rischiare di dare pienamente conto dell’incertezza, a volte proprio dell’impotenza della conoscenza dell’uomo di fronte ai fatti del passato e della natura. La statua si può vedere da vicino gratuitamente nel giardino di villa Caffarelli, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.
Lascia un commento