Il Salone dell’Editoria Archeologica alla sua IV edizione diventa occasione di riflessione su come lo studio scientifico del passato possa comunicarsi ai non specialisti e diventare così elemento di crescita culturale attiva anche nel presente. Le esposizioni, le presentazioni, gli incontri sul libro sono solo lo spunto per una serie di iniziative che dal 20 al 26 maggio 2013, durante la Archaeology Week 2013, illustreranno quanto l’archeologia possa svelare del rapporto forte tra la politica intesa come risultato delle decisioni governative, e sviluppo economico e culturale delle civiltà. Oltre il convegno “Ploutos & Polis. Aspetti del rapporto tra economia e politica nel mondo greco” e la lezione sugli Etruschi, tutti potranno partecipare attivamente ai laboratori didattici e alle sedute di archeologia sperimentale negli ultimi due giorni, in cui si terranno dimostrazioni pratiche delle tecniche e dei materiali utilizzate nell’antichità per la tessitura, la pittura vascolare, e la fusione del bronzo, esempio di legame tra tecnologia e civiltà. Fruttuoso può essere la scelta di innestare i testi delle Vite Parallele di Plutarco – Teseo-Romolo, Licurgo-Numa Pompilio; Alessandro-Cesare – rispettivamente legati ai tre elementi dell’azione governativa – costituire l’identità di un popolo, dare le regole e norme, governare come azione sul presente – in una serie di incontri, di visite guidate, e farli diventare infine il tema di una rassegna cinematografica. Scovare l’identità di un popolo in Gomorra o capire quanto l’oceanico The Tree of life ci racconta delle leggi, anche questo può essere archeologia. RomArché.
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