Emanuele, “Lele” Luzzati nel corso della sua lunga carriera in Italia e all’estero (London Festival Ballet, Glyndebourne Festival, Civic Opera House di Chicago, Staatsoper di Vienna) ha scenografato decine di spettacoli di lirica, teatro e danza, ha illustrato svariati libri (memorabili quelli di Rodari), ha disegnato i titoli di testa dei film di Brancaleone, ha persino curato l’arredamento di navi; ha lavorato su materiali quanto mai diversi, dalla carta ai tessuti, alla ceramica. Insieme all’animatore Giulio Gianini ha incantato più di una generazione con capolavori di animazione, in due casi, La Gazza Ladra e Pulcinella, arrivando alla nomination per gli Oscar. Con eterno sorriso ha consegnato all’immaginario le sue figurine dinoccolate, al tempo stesso rozze e ricche di rimandi alla tradizione pittorica, guizzanti di gioia infantile senza retorica.
Il segreto di una semplicità così dirompente? forse le sue scene, a piani sovrapposti discorrenti destra sinistra alto basso, che atavicamente alludono al teatro come meccanismo; più che il teatro come parola, rievocano il tavolato, il sipario, le carrucole e le macchine di scena. Apparati sedimentati da secoli nella coscienza collettiva quali veicoli e disvelamento della finzione, intesa non come menzogna ma come rifugio e purgatorio.
In occasione della quarta edizione di Animazioni d’Autore, a partire dal 27 dicembre 2021 sino a febbraio 2022, Cinecittà si Mostra e Miac celebrano Luzzati con una mostra, con laboratori dedicati ai bambini, e con la proiezione delle sue animazioni più belle, Il flauto magico, L’uccello di fuoco, La gazza ladra, Castello di carte, Augellin Belverde e Pulcinella e il pesce magico. Programma completo.
Lascia un commento