Nel centenario della morte di Marcel Proust, se non altro primo tra i padri dell’io palcoscenico del tempo, la ventunesima edizione di Letterature – Festival Internazionale di Roma accarezza il tema del tempo, del Tempo Nostro. Dal 12 al 21 luglio Lo Stadio Palatino, secondo la formula tradizionale, risuonerà di musica dal vivo e lettura di inediti degli scrittori italiani e stranieri presenti alla manifestazione. Uno sguardo della letteratura contemporanea sul presente, ma anche sul passato perduto e sul futuro da sperare.
Il 12 sul tema “Relazioni” intervengono con i loro inediti Javier Cercas, Andrew O’Hagan, Emmanuelle Pagano, e il fresco di Strega Mario Desiati. Il 14 su “Identità” la scrittrice nippo-americana Katie Kitamura, la nostra Dacia Maraini, Rivka Galchen e Colson Whitehead, considerato un dei più importanti scrittori americani viventi. Con il tema “Futuro” la serata del 18 è sono quasi interamente dedicata a Marcel Proust, con interventi di Patricia Engel, Khadija Abdalla Bajaber, Alessandro Piperno, Petros Markaris e il decano David Leavitt, il tutto accompagnato dalla lettura di Laura Morante di alcuni brani della Recherche.
Il 19 è la volta di “Confini”, con Guadalupe Nettel, Nicolas Dauplé, Valeria Parrella, Arturo Pérez-Reverte. La serata finale del 21 luglio è dedicata al “Tempo” con inediti dell’inglese Deborah Levy, del più grande scrittore rumeno nel solco novecentesco Mircea Cărtărescu, di Ben Pastor, e di Antonio Scurati. Ingresso gratuito senza prenotazione fino a esaurimento posti.
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