Comincia oggi Libri Come – Festa del Libro e della Lettura. Alla sua nona edizione, come da tradizione la manifestazione chiama a raccolta all’Auditorium Parco della Musica i più acclamati scrittori italiani e gli stranieri tradotti in italiano mediamente conosciuti, tutti quelli almeno che possano stare in tre pomeriggi di programmazione, con il solo vincolo, l’innesco diciamo, il più delle volte la scusa di un tema.
E il tema quest’anno è la felicità. Proprio così, nientemeno che La Felicità. Solo per citarne alcuni, gli artisti Giosetta Fioroni, Emilio Isgrò, Michelangelo Pistoletto, il filosofo Remo Bodei, scrittori variamente inspirati come Joe R. Lansdale, Ian Rankin, Mathias Enard, Khaled Khalifa, Ian Manook, Andrea Camilleri, i giornalisti Adriano Sofri e Piero Angela, i fumettisti Zerocalcare e Altan, tutti sono tenuti a stiracchiarsi, a stiracchiare la loro opera per poter citare nei loro interventi almeno una volta la benedetta felicità, uno di quelle idee-buonsamaritano che soccorrono chi è a corto di idee, in classifica seconda al momento solo all’Amore e forse davanti alla Pace, da qualche tempo un po’ meno popolare.
Negli ultimi anni molte kermesse culturali per darsi un tono hanno fatto ricorso alla felicità. Il diritto alla felicità, che cos’è la felicità, la felicità nella costituzione americana, i segreti che filosofia, cultura, libri possono dispensare per arrivare alla felicità. Mai come in questa edizione di Libri Come però la sua disponibilità ad essere evocata ovunque senza mai essere necessaria, la sua natura di pretesto, proprio nel senso di occasione, di leva fittizia al servizio di un testo, pare manifestarsi più chiaramente.
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