Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, uno dei fortini di cultura e sperimentazione che il Comune ha voluto in periferia negli anni passati, la prima edizione del Live Cinema Festival di Roma. A questo tratto di via Palmiro Togliatti che attraversa il quartiere di Centocelle, Tra la Casilina e la Prenestina, il compito di far conoscere a Roma una forma d’arte d’avanguardia, la cui definizione astratta, come molte volte capita, vira rapidamente verso un astruso giro di parole che rischia di non lasciar cogliere le sue differenze essenziali con altre espressioni artistiche già note. L’artista agisce una sua performance usando strumenti, oggetti e tecnologie a lui congeniali in tempo reale, e attraverso di essa o con il supporto di materiali preregistrati crea un insieme sincronico di immagini e suoni, a volte tra loro interagenti, su uno schermo che li riproduce proprio mentre egli li va creando. Questo la cosa più vicina a quello che ci è venuto in mente facendo una piccola ricerca sul lavoro degli otto artisti presenti nel programma, proveniente da Italia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia e Bielorussia. Insomma mentre nel cinema, quello che ha più di un secolo, il regista conosce perfettamente quello che succederà, al contrario degli spettatori che sono o fingono di esserne all’oscuro, in questo cinema dal vivo prodotto da una performance, per quanto questa sia pianificata, nemmeno l’autore sa esattamente come andrà a finire. Dal 17 al 20 settembre 2014, http://livecinemafestival.com/
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