Un percorso luminoso lungo circa quattro chilometri, dal Pigneto fino al nel cuore di Tor Pignattara, all’altezza dell’Acquedotto Alessandrino, il 27 e 28 marzo 2015, darà nuova prospettiva alle strade dei nostri quartieri. RGB – Outdoor Light festival è l’iniziativa che ha chiamato uno stuolo di light designer, videomaker, visual artist e architetti esperti nel’uso estetico ed ingegneristico della luce a disseminare di installazioni luminose le strade partendo da via del Pigneto, deviando per piazza Niccolò Copernico, svoltando per via della Marranella, proseguendo fino ad incrociare via Casilina e prendendo infine via di Tor Pignattara.
Intento dichiarato quello di modificare la percezione consolidata – in questo caso di luoghi della città segnati nell’immaginario come particolarmente esposti al degrado e ai conflitti connessi con la presenza massiccia di immigrati – agendo sul grado zero del pregiudizio, la visione oculare e la sua capacità di assuefarsi al paesaggio urbano, alla varia umanità come a qualunque altra cosa. L’arte, il bello inteso come arma per scuotere i meccanismi intorpiditi e pigri attraverso i quali, per economia semplificatoria, ci fermiamo comodamente sulle nostre opinioni.
Attenzione però. Questa idea sostituisce a ben vedere una semplificazione con un’altra, forse altrettanto pericolosa. Ritenere che i conflitti e i problemi siano sempre e solamente una questione di prospettiva da cambiare è il difetto di solito insito all’avvicinarsi in maniera intellettualistica, vagamente culturale (cultura intesa come esercizio mentale) al mondo. Insomma alla fine qualcosa là fuori esiste, persino sporcizia, bottiglie e lattine ovunque la mattina al Pigneto, mercato e spaccio e caos ogni giorno a Tor Pignattara, e questo nonostante il 27 e 28 marzo tutto si riempia di luce.
Per informazioni dettagliate http://www.rgblightfest.com/home-page. Il percorso sulla mappa sotto.
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