L’aula Ottagona delle Terme di Diocleziano – Museo Nazionale Romano accoglie fino al 28 febbraio 2017 la mostra Marte – Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso, la storia dei rapporti tra l’uomo e Marte attraverso le immagini e le narrazioni prodotte dalle esplorazioni scientifiche e dalle fantasie letterarie e cinematografiche sul quarto pianeta del sistema solare, da sempre visto, per vicinanza e affinità, quale sede privilegiata della vita fuori dalla Terra; mitologia, letteratura fantascientifica, film e serie televisive, insieme alle osservazioni astronomiche dall’antichità ad oggi e alle moderne esplorazioni, comprese quelle che nell’ultimo decennio hanno impegnato molta della capacità scientifiche e tecnologiche del nostro Paese.
Non a caso il suo allestimento, promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana e dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con ESA e INAF, Leonardo Finmeccanica, National Geographic e Thales Alenia Space, arriva in concomitanza con la firma da parte di quest’ultima del contratto di collaborazione con l’Esa per il completamento del progetto Exomars 2020; firma prevista e puntuale, nonostante il disastroso atterraggio sul pianeta del lander Schiaparelli, che dalla sua sua superficie avrebbe dovuto inviare preziosissimi dati sulla natura del suolo, sull’atmosfera e sulla meteorologia marziana, utilissimi per le più corpose missioni successive e che invece molto probabilmente rimarrà muto per sempre.
Un dato di fatto che lo Schiaparelli astronomo di fine ottocento malvolentieri avrebbe accettato; lui che pur pienamente al corrente dei limiti tecnologici dei suoi telescopi non ci pensava nemmeno a starsene zitto e non rinunciava alle più ardite fantasie riguardo la natura artificiale dei canali osservati sul pianeta rosso. http://www.asi.it/it/news/incontri-ravvicinati-con-marte
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