Il videoartista tedesco Clemens von Wedemeyer dà il via al ciclo di eventi sotto la direzione di Hou Hanru, il critico e curatore cinese dal curriculum internazionale, chiamato recentemente dalla Melandri e dal consiglio di amministrazione del Maxxi con la non segreta speranza di far decollare definitivamente il sogno, ormai vecchio di un decennio, di un museo-non museo delle arti contemporanee in Italia, che faccia da motore ed realizzatore di nuove idee oltre che registrare quelle che provengono da fuori. Una ridefinizione del ruolo dell’istituzione museale che, come conferma il nuovo direttore, si ponga in maniera critica di fronte alle tendenze tra loro contrapposte, ma negli ultimi anni entrambe prevalenti, tra un eccessiva spettacolarizzazione e un soverchiante accademismo. Un ruolo e una distanza che consente anche all’arte e all’architettura prodotta di essere cuneo critico di sé stessa e del mondo di cui è espressione. Questo ci è parso di capire. Vedremo.
Intanto Wedemeyer – un artista in dialogo continuo con le immagini del cinema, spettacolo inteso quale creatore delle stampelle immaginifiche alle quali tutti noi, usciti dal XX e ed appeni entrati nel XXI secolo, ci appoggiamo – ci propone quattro nuove videoproiezioni, in mostra fino al 29 gennaio 2014. http://www.fondazionemaxxi.it/2013/07/22/the-cast-clemens-von-wedemeyer/
Intervista a Clemens von Wedemeyer a ArtReview
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