Due date, l’8 e il 9 giugno, l’Auditorium Parco della Musica, Dalle sale al foyer, dalla cavea agli spazi espositivi, al garage sarà palcoscenico di questo festival di musica elettronica: cioè prodotta – e la definizione può essere restrittiva – da dispositivi informatici che manipolano e mescolano suoni con funzione di sintetizzatori e campionatori. E questo non ci dice nulla. La musica elettronica è stata esito di sperimentazione “colta” anche per autori come Stockhausen, Berio, Nono, Cage ecc., ma si può associare alla house, alla techno, disco, al funk e tutto quanto volete, anche di raffinato. Qui troviamo nomi come Afrika Bambaataa a Squarepusher, giovanissimi quali James Blake e Machinedrum e molti altri. In più si potranno impare termini come “dj set”, o “clubbing”. In queso contesto gli spazi dell’Auditorium saranno reinterpretati dagli scenografi teatrali della compagnia Santasangre e dalle istallazioni di artisti Carlo Bernardini, Daniele Puppi, Donato Piccolo, Quiet Ensemble. Auditorim
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