Dove si va a Roma di venerdì, tre serate di settembre 2019 a Palazzo Merulana per recuperare suoni, ritmi e melodie della tradizione popolare, e la purezza di generi musicali quasi perduti o resi irriconoscibili da quella furia postmoderna che, con un termine scolorito, tutti definiscono “contaminazione”. Il 6 settembre il trio composto da Oretta Orengo, Pietro Brega e Paolo Francisci, reinterpreta le canzoni di Gabriella Ferri, a quindici anni dalla sua morte, cercando di restituire il timbro sporco e sbilenco del suo urlato popolano.
Il 13 settembre il poco consueto duo clarinetto ed organetto, formato da Paolo Rocca e Fiore Benigni, resuscita generi di derivazione popolare poco frequentati come il klezmer, il choro brasiliano, i geampara rumeni e il tango-jazz, tenendo un occhio fisso sul folk italiano. Il 20 settembre sono di scena Lupus in Musica. Giovanni di Fabio (Cornamuse, Clarinetto, Organetto, Flauti), Rossella Greco (Voce), Carmelo de Lorenzo (Tamburi a cornice, Chitarra, Darabouka), Andrea Chioffi (Chitarra, Oboe, Ciaramella) Marco Mossi (Organetto, Ciaramella, Voce recitante, Cajon, Djembè), musicisti di diversa provenienza, suonano la varietà del Folk europeo, dai ritmi mediterranei alla musica celtica, dal Klezmer alla musica del sud Italia e del nordafrica, senza tralasciare le origini medievali della musica popolare.
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