E’ noto, Mussolini incomincia a ricavare cunicoli dal sottosuolo di villa Torlonia a partire dal 1940, prima con il rifugio cantina, e poi con un più comodo riparo all’interno del Casino Nobile. Ma quando nel ’42 Milano Torino e Genova sono prese di mira dai bombardamenti alleati, decide di farsi costruire un bunker come si deve sul piazzale antistante lo stesso Casino Nobile, più solido, spazioso e attrezzato. I suoi timori erano fondati. Il generale Harris, responsabile delle operazioni aeree Italia, oltre che colpire i nodi ferroviari intorno alla capitale – eventualità verificatasi poi all’inizio dell’estate ’43 – sarebbe stato felice di fargli la pelle con un bombardamento mirato sulla sua residenza e su Palazzo Venezia; entusiasmo condiviso pienamente dal suo superiore, comandante della Royal Air Force, sir Charles Portal. Churcill però, anche se mal volentieri, nega il permesso ai due, considerando irrisoria la probabilità di uccidere il dittatore a fronte di quella non trascurabile di far male alla città eterna, ai monumenti e al Vaticano, ed esporsi in tal modo alla riprovazione del mondo intero, oltre naturalmente che a quella dei romani e degli italiani. Il bunker comunque era già in costruzione dal dicembre 1942 e sarebbe stato senz’altro completato e inaugurato se Mussolini non fosse stato arrestato il 25 aprile dell’anno successivo. I rifugi di villa Torlonia sono adesso disponibili per la visita (info: http://www.museivillatorlonia.it/servizi/news/il_bunker_e_i_rifugi_antiarei_di_villa_torlonia) dopo che furono aperti nel 2006 e subito richiusi per la forte presenza di gas radon.
Il Radon, sebbene non particolarmente dotato di fascino narrativo, è un personaggio sempiterno che conferisce alla Storia un giusto guadagno di infernale mitologia; questa anzi, opinione diffusa vuole, sia la Storia senza veli.
Risultato del decadimento di uranio e radio, radioattivo a sua volta, esso è presente in maggiore misura dentro alle concrezioni rocciose di origine vulcanica (il caso di tutto il plateau su cui poggia Roma) e in esse staziona fino a quando una crepa, una piccola fessura, una spaccarella nel terreno non lo libera all’aria; ma se va ad infilarsi in luoghi chiusi, cantine, piani terra o garage, risulta pericoloso per le persone (Oms lo considera il maggiore responsabile del cancro ai polmoni dopo il fumo).
Se si interrompe il suo riposo progetta e agisce vendetta. Come il fantasma evocato, il vampiro assopito nel sarcofago, le forze terrificanti e inconfessabili nascoste dentro l’uomo.
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