Dal 21 al 24 marzo 2013 torna alla Fiera di Roma Expo-edilizia, l’appuntamento più importante nel settore delle costruzioni per centro-sud, con un occhio rivolto ai paesi del Mediterraneo che hanno l’aria di poter diventare un vasto mercato per il settore edile. Tutto quello che di nuovo la ricerca ha sfornato per ditte, architetti e ingegneri: cementi, calcestruzzi, serramenti e chiusure, impianti e sistemi di produzione di energia, pavimenti e rivestimenti, colorazioni, macchine di movimento terra, domotica e sicurezza, software e gestione informatica; senza dimenticare incontri presentazioni e conferenze. La Fondazione Eucentre che a Pavia nel Trees Lab sperimenta dal vivo i modelli di minimizzazione dei terremoti sugli edifici. Da non perdere Biosphera, un prototipo di casa detta passiva, cioè a consumo energetico e ad impatto inquinante praticamente zero, prodotto da Zephir; e ancora l’area dedicata al cosidetto Distretto Green Landscape Economy, in cui saranno presentati i prodotti e le tecnologie utili per progettare le aree verdi delle città e per valorizzare le specificità paesaggistiche del territorio.
Una certa curiosità suscita, per noi che conosciamo Roma, i suoi problemi e i suoi tanti punti critici di metropoli sostanzialmente periferica, la mostra fotografica “social” e aperta, promossa dalla Consulta dei Giovani Architetti di Roma che, come recita il sito dell’esposizione, “vuole essere una occasione per raccontare, attraverso il linguaggio fotografico, i paesaggi urbani, le architetture, gli abitanti e le pratiche di appropriazione e di vita degli spazi urbani”. Non è che “pratiche di appropriazione e di vita degli spazi quotidiani” – non in tutti i casi intendiamoci – è un modo più accettabile per dire abbandono e degrado?
Lascia un commento