Agosto 2011, Roma, Quartiere Testaccio, nel bagno del suo appartamento si impicca con i lacci delle scarpe Vettor Pisani, 77 anni, artista napoletano. Nessuno si è potuto esimere dal chiedersi cosa ha voluto dirci con la sua morte, come prima tutti si erano chiesti cosa avesse voluto dirci con la sua opera, venata di esoterismo, mistero, alchimia, psicoanalisi, concepita come un accumulo, a volte sudicio e indefinito, di storia dell’arte, pubblicità, oggetti di uso quotidiano rovesciati, rotti, lesionati, scarabocchiati, multimedialità e performance teatrale. La sua morte non può essere come quella di ciascuno e, suo malgrado, diventa un’ulteriore performance, ultima, perfetta. Al Macro un suo ricordo fino al 23 settembre. Lo potete ascoltare su youtube.
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