Open House Roma è l’affiliazione romana al progetto no profit Open House Worldwide, attivo in altre 28 città nel mondo; nata allo scopo di aprire gratuitamente ogni anno per un fine settimana palazzi storici ed edifici moderni di eccezionale valore architettonico, anche privati, l’iniziativa valorizza luoghi normalmente chiusi oppure mai o saltuariamente visitabili, anche perché in certi casi ancora allo stato di cantiere. Una sfida democratica agli ingressi vietati per i non addetti che con lodevole sacrificio di centinaia di volontari si ripete per la quarta volta quest’anno nei giorni 9 e 10 maggio e pare preveda l’apertura di 170 luoghi con accesso, ripetiamo, gratuito, nonostante al momento non è dato sapere altrettanto gratuitamente quali essi siano.
Pare in effetti che per avere anticipatamente il Pdf con programma completo e guide bisogna fare una donazione spontanea minima di 15,00 euro. Ora, visto che la prenotazione anticipata è forse l’unica soluzione che rispetti la dignità umana per accedere a posti in cui, contando semplicemente sull’ordine di arrivo, negli anni scorsi si sono viste code di ore, non avere la possibilità di sapere in anticipo quali siano le locations disponibili rappresenta per i visitatori una difficoltà oggettiva. E’ vero, lo sforzo economico e organizzativo per realizzare l’iniziativa è senza dubbio rilevante. Tuttavia non si può far passare per totalmente gratuita e social una manifestazione che crea una diversa esperienza di fruizione tra chi a cuor leggero può spendere 15,00 euro e chi deve pensarci molte volte prima di farlo.
Lascia un commento