A luglio 2023 il Ministero della Cultura ha deciso di introdurre il pagamento di un biglietto per l’ingresso al Pantheon. Il monumento, fino a quel momento il più visitato a Roma e in Italia con le sue 750.000 presenze mensili in media (dato 2019, pre-pandemia), doveva il suo successo certamente al fascino smisurato di testimonianza della Roma imperiale unica per stato di conservazione, ma indubbiamente anche al fatto di non costare nulla e di non avere barriere produttrici di file.
In questi giorni il Ministero ha divulgato i risultati dell’iniziativa. Se da un lato, come era prevedibile, gli ingressi sono scesi drasticamente tra luglio e novembre ad una media di 260.000 ingressi al mese, le casse pubbliche (per il 70%) e quelle della Diocesi di Roma (per il 30%, ricordiamo che il Pantheon è anche una chiesa, Santa Maria ad Martyres) sono più cariche per lo stesso periodo di 5,25 milioni di euro. Dobbiamo dimenticare gli 8,9 milioni di visitatori del 2019 dunque, ma è un bel risultato anche questo. Nel dettaglio dal 3 luglio al 30 novembre 2023 sono stati staccati 1.381.018 tagliandi per un incasso lordo preciso di 5.257.368 euro (dei quali 1.088.780 euro devoluti per alluvione in Emilia Romagna).
Ricordiamo che il biglietto costa 5,00 euro intero e 3,00 per i giovani tra i diciotto e i venticinque anni, è gratuito per chi non ha compiuto diciotto anni. Ulteriori agevolazioni sono esposte alla pagina https://www.beniculturali.it/agevolazioni. Può essere acquistato online, oppure alla cassa davanti al monumento. Giorni e orari di apertura.
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