L’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica mette a disposizione la sua sede per il Paper plan, il primo festival dedicato alle virtù della carta. La casa di produzione cinematografica Demetra e l’associazione Think green factory, forse supponendone vicina la scomparsa, dedicano le giornate del 6,7 e 8 febbraio 2015 a sua lode e difesa, organizzando letture teatrali, presentazioni di libri, laboratori per i più piccoli, expo, mercato artigianale, installazioni di eco design, live painting e spettacoli musicali. Evidentemente non la carta in generale è a rischio di estinzione e quindi bisognosa di essere valorizzata, ma quella rilegata e stampata in forma di libro che per più di un millennio è stato l’unico veicolo sicuro di trasmissione nello spazio e nel tempo di idee, notizie, e conoscenza.
nel 2014 gli editori hanno prodotto secondo l’Aie (Associazione Italiana Editori) il 5,1% in meno di libri rispetto al 2012 mentre l’88,4% in più di ebook rispetto allo stesso anno. Questo vuol dire che difendere la carta e il libro non significa difendere la lettura e la crescita culturale dei popoli; semmai – e da ciò risultano incomprensibile le cervellotiche analisi di alcuni addetti ai lavori sulla crisi del libro e dell’editoria – al momento usare uno schermo risulta un modo più economico quindi più democratico e forse più ecocompatibile di leggere.
E’ innegabile, il libro di carta può essere un oggetto millenario, artistico, dalla memoria archeologica, al punto da suscitare un interesse estetico indipendente dal sapere veicolato, in certi casi fino al collezionismo feticista; si pensi ai libri d’arte e alle graphic novel prodotti oggi. Ma questo nulla c’entra con il potere e la resistenza della carta alle insidie del tempo e quale antidoto all’umana smemoratezza, che piuttosto pare abbia a che fare più con i fatturati dell’industria editoriale. Ingresso gratuito, maggiori ragguagli sul programma su www.paperplan.it.
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