Riaperti, in questo surreale fine maggio, il Casale dell’ex Mulino, i punti Info di Tor Fiscale e del Parco degli Acquedotti, il Centro Servizi Appia Antica, la Casa del Parco, il servizio noleggio bici sull’Appia Antica, all’interno della valle Caffarella, degli Acquedotti e di Tor Fiscale; Ricominciate anche, seppure con cautela, le visite guidate all’interno del Parco dell’Appia Antica, secondo le regole anti-contagio della Regione: prenotazione obbligatoria, 12 persone per ogni guida, distanza di sicurezza a 2 metri, mascherina obbligatoria quando ci si ferma.
Ma la notizia più fresca è che il Parco degli Acquedotti diventa il primo Bene Comune su cui si sperimenta la Legge Regionale n.10 del 2019, una norma che sancisce la possibilità di gestire il patrimonio naturalistico e culturale in collaborazione tra enti pubblici e cittadini attivi, cioè a dire organizzati in associazioni di volontariato ed organizzazioni no-profit. Il Parco Regionale dell’Appia Antica, nelle persone del presidente Mario Tozzi e del direttore Alma Rossi ha firmato un patto con l’associazione di volontariato Retake affinché, in sostanza, questa si occupi di quanto da sempre il Parco non riesce ad occuparsi, almeno con sufficiente continuità, ovvero mantenere, entro certi limiti, il decoro del Parco degli Acquedotti, ripulire, falciare l’erba alta, fare manutenzione, curare il verde. Quindi valorizzarlo attraverso iniziative culturali e sensibilizzare la gran massa di cittadini utenti al rispetto e alla conservazione.
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