Con Graffiti Zero e le sue personali la galleria Garage Zero, nel cuore del Quadraro, tira le somme della street e urban art romana, invitando ad esporre le loro opere gli esponenti più affermati sulla scena internazionale, tra quelli però con le radici ben piantate nel writing primigenio, dalla fede cieca nel carattere (in senso tipografico) come mezzo di rottura ed espressione di disagio, comunicazione brutale senza intenti estetici predominanti; essi, sin dagli anni novanta, quando le periferie della città erano già quelle di oggi e anzi da tempo ribollivano, nel graffitismo e nelle forme spontanee di cultura urbana al limite della legalità per primi riuscirono ad cogliere un’espressione creativa rivoluzionaria, tutto sommato alternativa anche a quella delle avanguardie novecentesche estreme, pur sempre rimasta confinata tra le mura dei musei.
Il 14 e 15 ottobre è stata la volta di Mister Thoms, writer attivo a Roma dal 1995, oggi profeta del “site specific” richiesto in tutto il mondo, con il suo tratto fumettistico corrosivo, disegno portatore di un genere caratteristico di violenza, con la quale piega, in un gioco a stretto giro interattivo, le strutture urbana, gli edifici ad assumere le forme con cui intende coprirle. Il 28 e e 29 ottobre invece arriva BOL Pietro Maiozzi, veramente uno dei primi se non il primo writer della Capitale, che già nel 1990 armato di bombolette spray avreste sorpreso a fare i “pezzi”, le tipiche scritte a caratteri colorati e bombati, su muri scrostati degli edifici e carrozze della metropolitana, oggi evolutosi in un Lallo il Pappagallo, un zoomorfo da cartone che fa capolino da tutto l’immaginario cartoonistico di cui siamo capaci. https://garagezeroproject.wordpress.com/2017/09/18/garage-zero-irrompe-nella-giornata-del-contemporaneo-con-le-personali-di-graffiti-zero/#more-359
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